Dal 21 al 30 ottobre gli appassionati di motori avranno un motivo in più per visitare l’imperdibile mostra dedicata alla Maserati nell’anno del suo Centenario, allestita al Museo Enzo Ferrari di Modena, a pochi metri di distanza dalla sede storica di Viale Ciro Menotti 322. Infatti per dieci giorni farà bella mostra di sé la Maserati Alfieri, presentata lo scorso marzo al Salone di Ginevra. Un’opportunità unica offerta agli amanti delle belle automobili, per vedere una vettura finora esposta al grande pubblico solo in occasione di eventi all’estero.
La Alfieri è una concept realizzata per il centesimo anniversario Maserati, che esplora l’eredità stilistica del marchio e ne anticipa il futuro linguaggio di design. E’ contraddistinta da linee straordinarie e porta il nome del più eminente dei fratelli Maserati, Alfieri, che fondò l’azienda a Bologna cento anni fa.
La Alfieri è una 2+2 con un’impostazione ancora più sportiva dell’attuale GranTurismo, come da vero DNA Maserati. Oggi è un esemplare unico, ma in funzione del notevole successo riscosso fin dalla sua presentazione, questo prototipo è destinato a diventare un nuovo modello della gamma Maserati nei prossimi anni. Proprio in quest’ottica, la Alfieri è stata ideata come una concept che ambiva a diventare realtà; è stata subito realizzata come vettura perfettamente funzionante, con un approccio costruttivo reale e innovativo. La forma e lo stile sono gli elementi dominanti, con un frontale lungo e basso, la calandra che integra le alette verticali concave, gli avveniristici gruppi ottici anteriori e tridimensionali posteriori, il cui disegno segue armoniosamente la spalla dell’auto e, in combinazione con i condotti dell’aria sottostanti modella un grintoso retrotreno in puro stile racing. Immancabili gli stilemi Maserati: il tridente al centro della calandra e il logo sul montante posteriore, l’orologio ovale nella consolle centrale, i cerchi forgiati con razze che evocano sempre il tridente, le caratteristiche tre prese d’aria sui parafanghi laterali.
Da una Maserati di domani a una del passato, e che passato! E’ appena arrivata al MEF una delle tre Maserati 8CTF costruite, “sorella” di quella che nel 1939 e 1940 vinse la mitica 500 Miglia di Indianapolis con alla guida Wilbur Shaw, sponsorizzata Boyle Special, oggi appartenente al museo del circuito.
La 8 Cilindri Testa Fissa fu una delle prime monoposto da corsa realizzate sotto la proprietà della famiglia Orsi, in tre esemplari tuttora esistenti; si trattava di un progetto completamente nuovo con motore formato da due monoblocchi separati da 4 cilindri ciascuno, che si differenziava dalle altre 8 cilindri Maserati da competizione che l’avevano preceduta. Parliamo della 8CM (8 Cilindri Monoposto), un’auto di grande successo con la quale corse Tazio Nuvolari e della V8 RI (Ruote Indipendenti): una spinta da un 8 cilindri monoblocco, mentre l’altra da un inedito propulsore a V, che ne ha fatto la prima Grand Prix con motore V8. Tutte progettate da Ernesto Maserati.
La 8CTF fu la macchina da corsa che consentì a Maserati di ottenere una sensazionale doppietta a Indy, mai eguagliata da altra casa costruttrice italiana, e un prestigio straordinario in tutto il mondo. Eredità importante ancora oggi negli Stati Uniti, che rappresentano il primo mercato per la Casa del Tridente. Achille Varzi, Peul Pietsch, Felice Trossi, René Dreyfus, furono tra i piloti che guidarono gli altri due telai, ora appartenenti a collezioni private.
Ebbene, il MEF espone in questo periodo tutti e tre le monoposto con motore 8 cilindri. Non capita tutti i giorni di poter ammirare tre esemplari di 8 cilindri Maserati d’ante-guerra … e vedere come questa eredità sfocia ora nella futuristica Alfieri.