L’officina del futuro e la telematica per l’auto e veicoli industriali.
Sì è svolto ieri, il convegno inaugurale dell’Autopromotec, la rassegna biennale dell’Aftermarket in programma a Bologna fino al 26 maggio. Nel corso dei loro interventi, Eugenio Razelli, Amministratore Delegato di Magneti Marelli e Dino Maggioni, President Parts & Services di Fiat Industrial hanno delineato gli scenari evolutivi dell’aftermarket dell’auto e dei veicoli industriali, legati alle tecnologie telematiche e di connettività avanzata.
Il prossimo futuro vede un cambio di paradigma per l’aftermarket: il passaggio dalle vendita di prodotti alla vendita di servizi, sia dal punto di vista delle auto sia dal punto di vista dei veicoli industriali. Fattore abilitante di questo cambiamento è la telematica, un potenziale economico di business a livello globale di 40 miliardi di Euro entro il 2016, riferito principalmente ad hardware, dispositivi «consumer» e servizi. (Fonte dati: AT KEARNEY)
Attraverso dispositivi che vanno dai comuni smart phone e smart device, alle scatole telematiche o “black box” (es.: scatole nere assicurative) e ai sistemi EOBD (European On Board Diagnostic) – ovvero dispositivi che leggono i dati e i parametri vitali del veicolo dalla rete di bordo e li possono trasmettere a distanza – la telematica è in grado di abilitare un nuova gamma di servizi come l’e-call, l’ecodriving e la navigazione avanzata, la gestione intelligente della mobilità (informazioni a valore aggiunto su traffico e percorsi), i servizi assicurativi, il fleet management, e per quanto riguarda il post-vendita, la telediagnosi e la diagnosi predittiva.
L’officina del futuro riceverà dunque informazioni direttamente dal veicolo, e sarà quindi in grado di programmare preventivamente gli interventi necessari e i prodotti o ricambi di cui deve dotarsi. Inoltre potrà effettuare il servizio di diagnosi predittiva analizzando i parametri vitali del veicolo – come avviene ad esempio con la telemetria in F1 – e conseguentemente con l’obiettivo di prevenire il guasto.
L’officina di domani sarà quindi un provider di servizi, una struttura dove in un unico luogo e in un tempo determinato, vengono soddisfatte simultaneamente le principali esigenze del veicolo e del conducente.
Magneti Marelli e Fiat Industrial sono legate da una partnership tecnologica per lo sviluppo di soluzioni telematiche rivolta alla sicurezza, alla riduzione di consumi ed emissioni e al comfort. In particolare, sul nuovo Stralis Iveco è presente Iveconnect, l’esclusivo sistema che integra in un unico dispositivo i servizi di infotainment, navigazione, assistenza alla guida, e la t-box per l’erogazione di servizi di gestione flotte.
Come ha commentato Dino Maggioni, President Parts & Services di Fiat Industrial: “Grazie alla tecnologia e alla telematica di bordo tutte le informazioni vengono raccolte in tempo reale e sono accessibili in modo intuitivo all’operatore di bordo, al gestore della flotta e al fornitore di servizi a valore aggiunto. In questo modo è possibile monitorare una serie di fattori come l’utilizzo del veicolo e la sua manutenzione, la gestione dei conducenti e il loro stile di guida dettagliato, l’intera pianificazione dei flussi di lavoro e delle singole attività”.
“La telematica e le tecnologie evolute di connessione alle reti di comunicazione – ha dichiarato Eugenio Razelli, CEO di Magneti Marelli – ci forniscono oggi la «libertà aumentata» di essere connessi in movimento e quindi la possibilità di accedere a un mondo nuovo di servizi a valore aggiunto che modificherà il concetto stesso di automobile e di assistenza. Il contesto di mercato e l’evoluzione della mobilità portano quindi a un cambio di paradigma anche per il post vendita che, grazie a strumenti come le scatole telematiche, configurerà un’officina del futuro basata su diagnosi remota e predittiva, servizi a valore aggiunto, assistenza avanzata e “problem solving” per l’automobilista.”