L’ingresso nel mercato europeo dell’ISUZU D-Max ha portato qualche nota positiva nel contesto di crisi del settore automobilistico
Il mercato dell’auto in Europa è ancora in calo e dall’inizio dell’anno le quote di mercato perse (si parla del 6,8% rispetto a inizio 2012) ci fanno ritornare al 1993, 20 anni fa . In questo scenario critico, l’ingresso nel mercato europeo dell’ISUZU D-Max dà a MIDI EUROPE, il gruppo che da quasi 20 anni gestisce la distribuzione dei veicoli ISUZU in Europa, qualche nota positiva. Se si guardano i numeri della distribuzione del nuovo ISUZU D-Max nei maggiori mercati del gruppo MIDI – Francia, Italia, Spagna e Svizzera – da gennaio a maggio 2013, il nuovo Isuzu D-Max ha fatto segnare in Francia un +129% di consegne alla rete vendita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Francia non a caso è il primo mercato del gruppo, dove il D-Max è immatricolabile come vettura per uso privato. In Italia, dove attualmente è ancora possibile immatricolare il mezzo solo come autocarro, il nuovo Isuzu D-Max ha comunque segnato un +97% di distribuzione rispetto ai primi sei mesi del 2012, nonostante i numeri non siano ancora paragonabili a quelli del mercato fratello d’oltralpe. Si può invece parlare di ingresso vero e proprio nel mercato svizzero, dove la distribuzione del pick-up ISUZU aveva subito uno stallo nel 2012 e che invece ora è uno dei mercati su cui il gruppo punta per la crescita della propria rete pick-up. Stessa cosa per la Spagna, dove le consegne sono più che raddoppiate nei primi mesi dell’anno.
Parlando di quote di mercato, gli interventi sulla distribuzione nei 4 Paesi risentono ovviamente della crisi del settore, ma in Francia e Italia l’andamento delle vendite del pick-up D-Max ha comunque un segno positivo: +3.4% in Francia e un timido +1.5% in Italia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
MIDI e ISUZU: l’espansione dei mercati oggi guarda ad Est
MIDI EUROPE iniziò la distribuzione dei veicoli ISUZU nel mercato italiano a inizio 1995, dopo aver firmato il contratto con la casa giapponese a settembre dell’anno precedente. I primi ad arrivare furono i veicoli commerciali, e di lì a tre anni sarebbero entrati nel mercato italiano anche i primi pick-up ISUZU, sempre commercializzati da MIDI che nel frattempo stava intraprendendo un percorso di allargamento sul territorio europeo. Nel 2003 i primi veicoli della Serie N fecero la loro comparsa nel mercato francese (comprese le aree metropolitane), di lì a poco seguiti dai pick-up. Il 2004 fu la volta della Svizzera, dove fu creata MIDI INTERNATIONAL per commercializzare veicoli commerciali. Bisogna invece aspettare il 2010 perché MIDI SPAIN subentri al gruppo Berge nella commercializzazione di trucks e pick-up nel territorio iberico. Nel frattempo MIDI guardava ai Balcani: il 2007 è l’anno dell’ingresso nel mercato Rumeno, dove MIDI è tuttora presente con la gamma di veicoli commerciali e industriali delle Serie N ed F. Nel frattempo due rivenditori furono scelti per diventare rivenditori autorizzati in Serbia.
Il prossimo futuro della distribuzione guarda ad est: a settembre 2012 MIDI EUROPE ha firmato un accordo per acquisire la distribuzione dei veicoli ISUZU in Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e Polonia, Paese in cui ha anche acquisito la vecchia società che aveva in gestione il mercato per creare ISUZU POLAND. Con quest’ultima acquisizione MIDI EUROPE copre oggi la distribuzione di veicoli ISUZU in 11 Paesi, confermandosi leader indiscusso della distribuzione del marchio giapponese in Europa.
La forza della rete
Una buona rete di vendita e assistenza è fondamentale affinchè la distribuzione dei veicoli ISUZU raggiunga i potenziali acquirenti finali e mantenga la fiducia di coloro che già ne possiedono. A maggio 2013 si contano oltre 380 tra Concessionari e officine autorizzati in Europa per la vendita e assistenza per i pick-up D-Max e 340 dedicati ai veicoli commerciali e industriali: la capillarità sul territorio è la forza su cui continua a puntare MIDI EUROPE, che con la distribuzione gestisce anche tutta la rete di assistenza locale. L’80% di concessionari e officine D-Max è rappresentato dalla rete francese e italiana, in linea con le quote di mercato di questi due paesi che, tra gli 11 sotto controllo di MIDI, riscuotono i numeri migliori. Un po’ più diversificato è il panorama della rete di vendita e assistenza dedicata ai veicoli commerciali, entrati prima nel mercato europeo: Francia e Italia assicurano il 75% della rete, ma la Spagna è presente con un 16% ed è in espansione.
Il salvataggio dei dati dei veicoli e un’area dedicata all’usato: il coordinamento europeo si fa anche online
Nel 2013 all’espansione del mercato della distribuzione corrisponde il coordinamento della comunicazione online del gruppo, che ha scelto di coordinare la realizzazione di piattaforme web multicanali per Italia (www.isuzu.it), Spagna (www.isuzu.es) e Svizzera (www.isuzu.ch, nelle tre lingue ufficiali) per offrire ai propri clienti, alla rete vendita e ai potenziali nuovi acquirenti servizi specifici online. Nuovi servizi per l’utilizzatore finale –in particolare per il monitoraggio del proprio veicolo ISUZU – e un’area dedicata all’usato sono in programma per la seconda metà dell’anno, mentre a fine 2013 sarà rinnovata anche la piattaforma francese.
ISUZU Going Mobile
Con oltre 250 download nel solo primo mese di lancio e oltre 500 totali a giugno 2013, la ISUZU Mobile app è prima di tutto un portafoglio dei veicoli ISUZU che l’utente può portare sempre con sé, con descrizioni e una galleria di immagini sfogliabile. Una intera sezione è dedicata alle novità dal mondo ISUZU, agli eventi cui ISUZU partecipa e alle novità provenienti dalla rete delle concessionarie autorizzate ISUZU. Un menù dedicato raccoglie tutti i cataloghi e i listini pubblici, aggiornati e scaricabili sul proprio dispositivo mobile. La ISUZU Mobile app serve inoltre come punto di accesso alla rete delle concessionarie ISUZU per contattarli in tempo reale. A breve dalla app l’utente potrà accedere al proprio profilo e ai dati del proprio veicolo.