May 2012 will be a memorable year for the Japanese Style Center with the new Hybrid Toyota Yaris in which tradition, technology, environment and above all aesthetic style come together in a winning mix and explosion of curves and engaging technology from very small details.
Therefore an applause to the Japanese Style that in the middle of this timing was able to overcome himself by accepting the challenge of introducing high-tech design elements that will consequently challenges highly engineered tools and equipments in mass production feasibility without impacting the minimum risk of failure or practicality of mass production.
It has been highlighted before, “from the small details”. To confirm that, you only need to look at the front and rear lamps on the above pictures. A concentrate of pure crystal, elegant (I’d love to say pursuing an Italian fashion style) and scientific, that utilize all the technical developments adopting the latest world market environmental requirements without destroying what it has always been one of the competitive advantages of the Tokyo Organization: the reliability and robustness of the product over the time.
Japanese Marketing Forecasts are predicting to sale 45 thousand cars a year and the vehicle will be produced over the French plant in Valenciennes.
However this innovative stunning little girl (in its B segment of compact cars) surely will be exceeding all initial guessings and hopes, as the sale price to the public will prove to be very competitive too.
Confirming that, the very latest news report Toyota is already contacting its First Tier Suppliers to request a quotation for doubling production tools and equipments, since the Forecast Wonder Bar reached the 90 thousands units per year.
Toyota, in fact, succeeded in containing operating costs maintaining a reduction policy of overheads under the threshold of 10% across its entire supply chain. The focus point for this survival and effective implementation policy is the great incentive on the prototyping series concept (production of first prototypes with off production tool and equipment) almost one year before the production ramp up. Once again everything as said above give the clear perception on how much Toyota Team own clear ideas and cohesive goals to achieve high standards in terms of style, design, reliability, safety, environment and quality excellence of the final product of course.
I will definitely buy it! What about you?
MATTEO,
TOYOTA é tra le Marche che più guardano avanti, ispirando fiducia nel Mercato, tutto. Dal Consumatore al DEALER! E con l’imminente futuro della scadenza del Regolamento UE 1400/2002… dovendo (e potendo) proprio scegliere potrebbe essere sicuramente tra le Marche più ambite!
Emilio,
sulla scadenza ho qualche dubbio in quanto sarebbe già scaduto il 31 Maggio 2010, per cui dovrebbe essere invalidato ad oggi (e non sono al corrente di nessuna estensione legale ed ufficiale). E comunque tutti se ne fregano visto che il mercato After Market sta diventando sempre più una miniera d’oro gestita da banditi. Basta leggere la definizione sommaria del 1400/2002 per comprenderne gli alti interessi economici della Lobby dell’automotive:
“Secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea (Regolamento CE 1400/2002), i
Costruttori di veicoli non possono obbligare ad usare la loro rete di officine per il regolare servizio di manutenzione del veicolo allo scopo di tutelare/mantenere i diritti relativi alla garanzia. Tagliandi e riparazioni ordinarie come il cambio dell’olio, il cambio dei filtri, la sostituzione delle pastiglie freno, degli ammortizzatori, dei pneumatici, ecc., o la riparazione
di un piccolo urto dovuto ad un incidente, non avendo nulla a che fare con gli obblighi di garanzia, possono essere normalmente eseguiti, in alternativa alla Concessionaria, presso gli Auto-Riparatori indipendenti che utilizzino, a tale scopo, ricambi di qualità equivalente all’originale come previsto dall’art. 4 (lettera K) del regolamento stesso”.
MATTEO,
il Regolamento UE 1400/2002 relativamente alla Distribuzione di Autoveicoli é effettivamente già scaduto il 31/05/2010. Tuttavia lo stesso é stato prorogato Ufficialmente fino a tutto il 31/05/2013. Il Nuovo Regolamento, che pure é stato già emanato, entrerà in vigore dal 1° Giugno 2013 appunto (Vedi Nuovo Regolamento UE 461/2010- 330/2010 e Orientamenti aggiuntivi Commissione).
Diverso é invece, l’aspetto relativo all’AfterSales, come tu giustamente sottolinei. Discorso in fase più “avanzata”, dove la “concorrenza” sarebbe realmente più percorribile. Attenzione comunque, stiamo “camminando” in un terreno minato… le chiavi interpretiative sono diverse! E non era questo lo scopo del mio intervento.
Ti assicuro che comunque per un DEALER (Distributore Auto) è a questo che mi riferivo in particolare, uno dei Marchi più ambiti e che “attraggono” candidature é proprio Toyta… ed uno dei motivi in generale, di questa “seduction” é proprio questa costante attenzione della Marca alle “novità”. (Ferme restando poi tutte le altre considerazioni in merito ai Requisiti Richiesti: Finanziari, Strutturali, ecc.)
Concordo inoltre sul comportamento configurante “abuso” del potere contrattuale da parte di molti Costruttori, tendente a “limitare” nel SERVICE tutte le possibilità invece offerte per favorire la libera concorrenza…
Grazie Emilio per il tuo chiarimento.
Secondo te, anche il marchio Lexus (di proprietà Toyota) subirà una simile spinta positiva?
Faccio un brevissimo intervento, basato su cose “toccate” con mano….conosco realtà territoriali, anche molto interessanti economicamente, che Toyota Italia, ha da tempo sguarnito pur di non “scendere a compromessi” su alcuni standard.
Un segno di grossa coerenza e di chiari progetti a lungo termine.
Un Carmaker, che ragiona in questi termini, potrà mai avere dei problemi di immagine e quindi di push sul mercato? Quando calerà (se ne ha interessi) prodotti più “europei” e li spingerà come Yaris, potrà mai fare dei tonfi nel vuoto?
Ritornando all’articolo e ai commenti….
@Lexus, siamo sicuri che per Toyota quello europeo sia un mercato che voglia conquistare, oppure necessita solo di presidiarlo (per motivi di prestigio, di tecnica, di confronto, di crescita manageriale, di presenza globale)?….rispondendo più commercailmente,chi prova una Lexus, difficilemnte ne fa a meno!
@After-Sales: mi sembra che la mutazione è ancora in continuo divenire, tra chi ha deciso di non variare nulla della sua struttura, a chi ha scisso i mandati soltanto sulla carta, o anche nei fatti. C’è chi ha rinunciato drasticamente a quel business o anche chi si è associato per creare delle strutture polivanti.
Sapete bene che non ho timore a prendere posizione, ma l’after sales è ancora più particolare del sales e, in Italia, le realtà economiche e sociali sono talmente diverse che una sola regola, o tendenza, non riesco a vederla.
MATTEO,
grazie a te per l’occasione che mi dai di “accennare” al nuovo Regolamento UE (ancora da approfondire nelle varie sfumature e “novità” e su cui spero di ritornare quanto prima).
Tornando alla tua domanda,
LEXUS avrebbe, anzi ha il potenziale per un analogo successo di “gradimento” tra i Consumatori e quindi, tra i Dealers. Tuttavia questo “appeal” non é ancora riconosciuto in modo altrettanto diffuso sul Territorio…
Non avendo informazioni recentissime e volendo comunque “sbilanciarmi” ritengo che per ovvi motivi (tra cui un Target più significativo) le più “sensibili” e le prime a reagire saranno certamente le Aree Metropolitane più importanti. A seguire, compatibilmente con gli Obiettivi di Marca, le sue Politiche di Prodotto e di Rete, potrebbe senz’altro diffondersi in modo “proporzionalmente” più capillare.